Voti anticipi 24° turno Serie A: Pavoletti leader vero, Joao Pedro male. Piatek senza limiti, stizza Gomez

Cagliari che ha un avvio sprint contro il Parma, ci prova Ceppitelli sul corner di Cigarini ma non trova la porta,  poi un tiro potente ma centrale di Deiola che impegna Sepe. Dopo mezz'ora si fa male Luca Pellegrini e Maran è costretto al primo cambio forzato.
Al primo vero affondo passano gli ospiti. Colpo di testa di Kucka, Cragno si tuffa e tocca ma non riesce a evitare il gol.

Nella ripresa chance rossoblù al 63': Barella crossa dalla destra, Joao Pedro intercetta di testa e schiaccia il pallone che termina però a lato di pochi centimetri. Passano 2' e arriva l'1-1 meritato con Pavoletti che tocca di destro da pochi passi e batte Sepe sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, dopo la sponda perfetta di Ceppitelli. La gara si trascina senza troppi sussulti ma molto agonismo fino a quando all'85' c'è l'episodio che la svolta: ancora Pavoletti super di testa su invito di Barella, è il raddoppio ed è vantaggio a cinque dal novantesimo. Si chiude con il rosso per Joao Pedro al miuto 89: il brasiliano viene ammonito per un fallo a centrocampo su Gobbi, Manganiello sente una parola di troppo e lo caccia. Tra i sardi bene Pisacane, prezioso in copertura, Pellegrini bene fino a quando è in campo, Pavoletti si prende la squadra sulle spalle, male Joao Pedro sprecone e ingenuo. Passi indietro per Bastoni sul piano difensivo, Kucka impreziosisce la sua prova con un gol di forza, Gervinho svogliato e poco ispirato, non fa meglio Biabiany che perde nel finale un pallone sanguinoso da cui nasce il gol vittoria rossoblù.

Si ferma l'Atalanta in casa, merito di un Milan spietato e ben organizzato. Dopo un avvio in cui ci provano Kessie e Djimsiti di testa senza trovare la rete. Al 33'  il match si sblocca: grandissima azione di Ilicic sulla destra, mette a sedere un paio di avversari, poi mette al centro per Freuler che è bravo a trovare la conclusione vincente. La palla viene toccata da Donnarumma, poi finisce oltre la riga alle spalle del portiere. 

enlightenedScopri i voti ufficiosi degli anticipi del sabato cliccando qui!

Sull'ultima azione del primo tempo il Milan gela la Dea con una prodezza di Piatek, che si conferma un vero cecchino. Tocco al volo in equilibrio precario e Berisha battuto.

Nella ripresa nerazzurri che sembrano chiudere all'angolo il Diavolo che reagisce e affonda il colpo al 10': rinvio sconsiderato di Hateboer che passa la palla a Calhanoglu, che fa partire un missile imprendibile per Berisha. Al 16' è già 3-1 per la banda Gattuso che prende il mano il match: su azione di corner, vanno a vuoto Zapata e Berisha, Piatek di testa li anticipa e spedisce in rete. Esce Gomez, deludente, entra Kulusevski, Donnarumma deve impegnarsi poco su un tiro centrale di Castagne, poi il sinistro di Ilicic fuori di poco. In contropiede il neo entrato Cutrone e Paqueta sprecano ma l'Atalanta non ne ha più e deve fermarsi sul più bello in zona Champions.

Tra i rossoneri Piatek è un vero cecchino, re Mida dell'area di rigore, Paqueta fa sembrare semplici giocate sontuose, Bakayoko gran lavoro in mezzo, Calhanoglu si sblocca come meglio non poteva. Per l'Atalanta, Ilicic parte bene ma si spegne, Zapata non punge mai, non convince la difesa che soffre la rapidità di Piatek.


News Correlate