Voti Serie A 35.a giornata: il saluto del Sergente, Lasagna non sazia, il viola porta male a Sarri!

Il Milan vince dopo 40 giorni di astinenza a Bologna con i gol del rientrante Calahanoglu e Bonaventura. Cutrone gioca una gara di movimento ed è sempre pericoloso, Suso si mangia un paio di gol e Mirante fa qualche miracolo. Traversa di Jack, Calabria non dispiace. Bonucci stringe i denti per un problema alla caviglia fin quanto può. Bene Donnarumma in più occasioni, a sventare da pochi passi.

Risponde la Dea con 3 gol al Genoa, ormai salvo, Barrow ormai è la certezza davanti con movimenti e scatti fulminei porta avanti i suoi, Cristante si inserisce per il 2-0, chiude Ilicic con un gioiellino dei suoi. Genoa che si sveglai in ritardo con una pennellata di Veloso su punizione e un diagonale di Pepito Rossi che sfiora il palo. Lapadula male, Papu Gomez ancora tra i migliori del match.

L' Udinese spreca un match-point a Benevento contro la banda De Zerbi che non regala nulla come preannunciato in settimana: apre Widmer di testa, poi Viola impatta e un rigore di Coda assegnato col Var ribalta tutto. E' un match senza regole e schemi, con Lasagna che sporca quanto basta un lancio di De Paul e pareggia, los tesso bomber approfitta di un retropassaggio-killer e firma il 3-2. Spreca Perica e nel finale Sagna porta con un tuffo il match sul 3-3 che non si schioda più. Espulso Cataldi nel primo tempo.

Crotone che asfalta il Sassuolo (4-1) con le doppiette di Trotta e Simy, per quest'ultimo un finale di torneo da leader assoluto,  non basta un rigore di Berardi nel mezzo. Ottima prestazione di Nalini, in ombra stavolta Politano.
 

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La Samp passeggia su un Cagliari sempre più in crisi con Quagliarella, uscito per infortunio, che si sblocca dopo il gol iniziale di Praet ma poi sbaglia un rigore, Kownacki e Ramirez chiudono i conti dopo il gol di Pavoletti e una blanda reazione sarda. Kownacki sfrutta bene la sua chance in avanti, Barella tra peggiori di Lopez.

Il Verona perde l'ennesimo scontro diretto per la salvezza, va avanti con Valoti ma Fares la butta dentro nella sua porta e l'inerzia va tutta dalla parte della Spal che segna con Felipe su azione di corner, chiude Kurtic dalla distanza. Bene Costa che entra al posto di Lazzari, puntuale Grassi in zona mediana. Nell'Hellas difficile salvarne uno.

Alle 18 in palio un pezzo di scudetto col Napoli impegnato a Firenze: dopo 8' Koulibaly espulso col Var per aver evitato una chiara occasione da rete, i viola spingono e trovano il pertugio con Simeone che sfrutta un'amnesia di Tonelli. Ripresa a senso unico con Chiesa che trova spazi insieme a Saponara. Mertens ha una delle pochi chance azzurre, raddoppia il Cholito su corta respinta di Reina e, infine, sempre lui brucia Mario Rui in are e incrocia per la tripletta e la fine probabile dei sogni tricolore partenopei.

La Lazio ipoteca un posto Champions battendo di misura il Toro con una rete del solito implacabile Milinkovic Savic che incorna su angolo. Immobile abbandona la contesa dopo 15' per infortunio, poi Luis Alberto si fa parare da Sirigu un penalty concesso dal Var. Biancocelesti che attacco a testa bassa e servono grandi interventi di Sirigu per non capitolare prima della rete decisiva, Caicedo spreca il raddoppio, Murgia lo imita. Radu esce acciaccato, Leiva non sbaglia un passaggio, Lulic capitano generoso. Serata da cancellare per Luis Alberto.


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