Il settore giovanile bergamasco ha da sempre sfornato ottimi calciatori poi esplosi soprattutto in ambito nazionale in maniera esponenziale, Conti e 'suo fratello' Caldara ne sono la prova concreta degli ultimi mesi.
Stesso reparto, stessa età, stesso destino: i due calciatori sono, come già detto, prodotto del vivaio nerazzurro, entrambi classe '94, sono stati mandati nelle stagioni precedenti a 'fare le ossa' in altre piccole squadre. Ritornati all'Atalanta alla corte di mr. Gasperini, che ha creduto immediatamente in loro, i due giovanissimi sono già sotto l'occhio vigile del ct azzurro Ventura, che domenica pomeriggio lì osservava dalla tribuna dello Stadio Atleti Azurri d'Italia nel match vinto contro l'Inter.
Tanta corsa, sacrificio e intelligenza tattica per il giovanissimo Conti, nato come terzino destro, ha imparato ad adattarsi e a conoscere al meglio i sistemi tattici del suo allenatore avanzando la sua posizione da esterno di centrocampo.
Discorso leggermente diverso invece per Caldara, che gioca da centrale difensivo ricoprendo un ruolo e una responsabilità abbastanza elevata, quasi sempre pulito degli interventi, il giovane difensore è riuscito a neutralizzare gli interventi offensivi di Icardi, tanto per fare un esempio.
L'Atalanta pensa al futuro con la filosofia comunque di agire fortemente nell'immediato.
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