Voti fantacalcio anticipi 21.a giornata Serie A: Sirigu pasticcia, Gosens tuttofare, Verdi incide, Ronaldo ingrana, Pandev e Perin spaziali

A Bergamo la prima grande occasione è per il Toro al 7': palla di Murru per Rincon che la accomoda per Zaza, ma il numero undici non inquadra lo specchio da buona posizione. A passare in vantaggio è però l’Atalanta, che sfrutta un rilancio sbagliato ingenuamente da Bremer e lancia subito Ilicic. Lo sloveno a tu per tu con Sirigu non sbaglia e l’arbitro, dopo consulto con il Var, convalida il gol dell’1-0. La risposta del Toro è affidata ancora una volta a Zaza, che al volo non inquadra lo specchio su assist dalla sinistra di Murru. Nel giro di due minuti i bergamaschi dilagano: al 19′ contropiede, palla a Gosens e Sirigu che infila la porta granata. Un minuto più tardi ancora Atalanta in contropiede e tap-in di Muriel su respinta non impeccabile di Sirigu. Al 38′ i granata sfiorano il gol: gran taglio di Murru che salta Gollini, Gosens salva sulla linea. Ma il gol del Toro arriva pochi minuti più tardi con Belotti che si guadagna un calcio di rigore per fallo di Palomino. Dal dischetto il Gallo si fa parare la conclusione dal portiere bergamasco, ma non sbaglia sulla ribattuta. Nel recupero accorciano ulteriormente i granata sugli sviluppi di angolo: traversa-palo clamorosa di Mandragora e tap-in vincente di Bremer che vale il 3-2.

A inizio ripresa fuori Muriel e Ilicic per Miranchuk e Zapata. Dopo un quarto d’ora privo di emozioni tornano a farsi vedere i granata con Zaza che, servito ottimamente da Belotti, non trova lo spazio per battere a rete. Al 25′ è la parte alta della traversa a dire di no a Singo, che aveva calciato con l’esterno destro dal limite dell’area. Ed è proprio l’ivoriano che lascia il posto a Verdi, con il Toro che passa al 3-4-1-2 con Ansaldi esterno a destra e Mandragora a sinistra. Con i granata che si sbilanciano in avanti alla ricerca del pari i bergamaschi provano a colpire in ripartenza. Ed è il palo, al 32′, a fermare Miranchuk tenendo in partita gli uomini di Nicola. A dieci dalla fine il Toro si gioca gli ultimi due cambi, inserendo Bonazzoli e Gojak al posto di Zaza e Rincon. E proprio Bonazzoli, al 39′, trova il gol del 3-3 definitivo con un preciso colpo di testa su calcio di punizione di Verdi.
 

Buona la partenza dello Spezia che, nonostante le assenze, cerca di proporre gioco e nei primi 20 minuti ha il pallino del gioco e sfiora il gol con Maggiore che colpisce una traversa. Ma a passare in vantaggio è il Sassuolo grazie a Caputo che insacca su Provedel in uscita dopo essere scattato sul filo del fuorigioco su passaggio di Obiang. Ma lo Spezia non si dà per vinto, reagisce e continua a fare gioco.. La partita è piacevole, la squadra di italiano trova il pari con Erlic con una splendida incornata di testa da calcio sull'angolo di Bastoni. Djuricic segna il gol del vantaggio per gli emiliani, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico. Nella ripresa il copione non cambia, i ritmi scendono leggermente. Occasioni da una parte e dall’altra. Maggiore e Bastoni pericolosi per lo Spezia, Haraslin e Defrel per il Sassuolo. La partita sembra avviata al pareggio. Ma al 78’ arriva il gol di rapina di Gyasi che devia un colpo di testa di Ismaili e porta in vantaggio la squadra di Italiano. Inutile l’assalto finale del Sassuolo che reclama un rigore all’ultimo minuto per un fallo sospetto di Erlic su Ferrari, ma per l’arbitro è tutto regolare e la banda ligure trova un successo esterno pesantissimo per la classifica.
 

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Partenza sprint  della Roma nel primo tempo con Spinazzola Veretout che si fanno vedere subito in avanti. Al 12’ arriva invece il vantaggio della  Juventus firmato da Cristiano Ronaldo, che batte Pau Lopez con un sinistro rasoterra all’angolo. I capitolini tentano la reazione con Cristante che libera un missile col destro che finisce sopra la traversa. Vicino al pari anche Mancini, che su corner di Veretout quasi trova la zampata vincente. In più, c’è da segnalare un dubbio contatto tra Villar Rabiot in area di rigore bianconera. Nel secondo tempo cambia poco il copione. La Roma tiene palla e cerca spazi, con verticalizzazioni e tagli in orizzontale. Dentro anche DzekoCarles Perez e Diawara.  Arriva poi il raddoppio della squadra di Pirlo. Kulusevski crossa basso in area, Ronaldo è in agguato, Ibanez cerca di anticiparlo e deposita la palla in rete con una deviazione sfortunata. Nell’ultima parte di gara la Roma continua a provarci , le occasioni passano sui piedi di Spinazzola e Dzeko e del neoentrato Bruno Peres. I capitolini non riescono però a bucare l’ex compagno di squadra Szczesny. I bianconeri scavalcano i giallorossi al terzo posto, la squadra di Fonseca scivola in  quarta posizione.
 

Il Genoa soffre in avvio ma al 10’ complice un errore di Maksimovic trova il gol del vantaggio con Pandev che batte Ospina da pochi passi. La partita diventa godibile con gli ospiti tutti in avanti. Ancora Lozano impegna un attentissimo Perin e al 24’ Petagna è sfortunato perché il suo colpo di testa a seguito di una punizione colpisce la traversa. Ma i rossoblu non lottano solo e lo dimostrano al 26’ con un’azione insistita di un minuto con 21 passaggi: l’ultimo e’ l’assist di Zajc per Pandev che cala la doppietta di sinistro. Nel finale Perin ancora bravo su Elmas. Nella ripresa nessun cambio tra le formazioni. Dopo un paio di minuti pericoloso Zappacosta che però calcia fuori. Napoli che attacca ma fin qui non trova spazi. Gattuso al 53’ getta nella mischia Insigne e Osimhen per Petagna e Zielinsky. Ospiti che alzano in ritmo. Al 63’ occasione per gli azzurri con Osimhen che calcia alto su assist di Di Lorenzo. Ci prova anche Insigne ma la conclusione non preoccupa Perin. Ballardini cambia al 67’ con Scamacca che sostituisce Pandev e Behrami al posto di Strootman. Gattuso toglie l’infortunato Manolas ed entra Rahmani.

Al 70’ Demme che obbliga Perin ad una super parata.  È un assedio azzurroe c’è anche un palo al 78’ colpito di Insigne. Il Genoa è schiacciato e Politano a undici dalla fine batte Perin Il finale è a senso unico..Elmas si mangia il gol del pari al 93’. Poi proteste per un contatto tra Ruiz e Scamacca in area ma Manganiello fa proseguire e poi fischia la fine. 


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