Godin e Eriksen, il blasone non basta per imporsi in questa inter

Due ruoli diversi, provenienti da due campionati diversi, ma con una grande caratteristica in comune: due grandi campioni di livello internazionale. Parliamo ovviamente dell' uruguaiano Godin, ex Atletico Madrid e autore del gol in Champions contro la Juventus, arrivato nell'estate del 2019 e del danese Eriksen, ex Tottenham, sbarcato all'Inter durante la finestra invernale del calciomercato e dal valore che si aggira attorno alla notevole cifra di 100 milioni.

Entrambi alla corte di Antonio Conte, non hanno impressionato il ct: le loro prestazioni sono state troppo opache e altalenanti. Ma ora andiamo ad analizzare attentamente e dal punto di vista fantacalcistico entrambi i giocatori, uno per volta.


Un modulo indigesto e l'ascesa del baby Bastoni

Partiamo da Godin, valore al fantacalcio che si aggira attorno ai 15 fantamilioni o crediti, ha collezionato 17 presenze di cui 15 da titolare e 2 da subentrato, per cui come primo consiglio se non lo vedete tra gli undici iniziali dell'Inter, non schieratelo perché difficilmente subentrerá a partita in corso. Partecipa poco alla manovra offensiva della squadra, non regalando bonus; infatti in questa stagione non ha mai segnato e ha fatto un solo assist, di ció ne risente la sua fantamedia, inferiore alla sufficienza. La sua condotta consta di 4 cartellini gialli, per cui il rischio malus é quasi inesistente; ma il problema maggiore é la sua mancata titolarità, dovuta agli infortuni (ricordiamo che é un classe 86, per cui ha 34 anni) e alla stella nascente che risponde al nome di Alessandro Bastoni, che ha collezionato ben 2 gol con la maglia dell'Inter in questa stagione, e che di conseguenza, specialmente dopo la ripresa del campionato post - covid sembrerebbe aver scalzato l'uruguaiano.

Il nostro consiglio é di puntare, a parità di quotazione ecc.. su altri difensori, controllando la fantamedia e la confidenza con la porta avversaria 

Godin e Eriksen, il blasone non basta per imporsi in questa inter

 

Dalla finale di Champions alla nuova sfida accettata

É arrivato il turno del 28enne vice campione d'Europa Eriksen, che in questa Inter a causa di una mancata sintonia con il modulo adottato da Conte e alla pandemia che ha interrotto il campionato, non ha dimostrato la sua qualitá e ha deluso le aspettative, basta confrontare la quotazione appena arrivato tra i nerazzurri a gennaio (34 fantamilioni/crediti circa ) e quella di adesso (29 fantamilioni/crediti).

Nonostante ciò mantiene una fantamedia pari a 6,30, grazie ai numerosi tiri nello specchio e una percentuale di passaggi riusciti molto positiva. Ha collezionato 2 assist ed 1 gol, e dopo il ritorno in campo sta mostrando segnali di crescita evidenti; ovviamente delle buone prestazioni implicano una titolarità (che sta avendo) o almeno un' importante porzione di partita a sua disposizione. Il consiglio che ci sentiamo di darvi è il seguente: se avete il giocatore in rosa, é quello di puntare forte su di lui in quest'ultima frazione di campionato, perché può garantirvi parecchi bonus. Inoltre ha una disciplina  integerrima(nessun cartellino collezionato finora).

Altro punto a favore é dato dal desiderio di rivalsa dell'Inter che vede l'Atalanta alle calcagna e che vuole continuare a inseguire il sogno scudetto, per cui punterà molto sul suo attacco e cercherá di accaparrarsi una vittoria dopo l'altra. Nonostante i numeri che possono risultare deludenti ad un occhio meno attento, il giocatore sembra aver superato il periodo iniziale di adattamento, considerando che é arrivato a metà stagione da un campionato completamente diverso, ed essersi preso il suo spazio nell'Inter dove da giugno é uno dei protagonisti.

Insomma entrambi non hanno impressionato fino ad ora, ma i tifosi e la società ripongono in loro fiducia e attenti alle sorprese che questi due campioni possono riservarvi alla fine di una campionato che non ha reso loro giustizia.


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