Amin Younes nasce a Dusseldorf (GER) il 6 agosto del 1993 (25 anni), dopo aver fatto la trafila tra gli under del Borussia Mgladbach, la piccola ala tedesca (1,68 cm), dopo un breve prestito al Kaiserslautern, viene acquistato dall’Ajax per una cifra totale di 3,50 mln di euro. Nei tre anni di Eredivisie raccoglie 69 presenze condite da 12 gol e 20 assist.
Nel gennaio del 2018 arriva la chiamata del Napoli che fiuta l’affare (5,00 mln) per la prossimità della scadenza contrattuale con i lancieri. A fine Gennaio, a visite mediche concluse e contratto praticamente firmato, accade l’inaspettato: Amin ha dei dubbi, almeno questo è quello che dicono i giornali...torna in Olanda. Ad Amsterdam la situazione è calda, è messo fuori lista, escluso dalla rosa dei biancorossi.
In estate finisce la telenovela e diventa a tutti gli effetti un giocatore del Napoli; la sua stagione inizia però malissimo per il grave infortunio al tendine d’Achille che lo terrà fuori praticamente per tutto il 2018.
Marzo è il mese della svolta, Ancelotti gli concede l’ultima mezz’ora contro il Sassuolo e poi il posto da titolare nella partita successiva in casa contro i friulani, proprio al San Paolo arriva il primo bonus stagionale, è il suo gol a sbloccare il match: rapido smarcamento da sinistra e tiro a giro sul secondo palo.
Nelle idee tattiche del tecnico di Reggiolo, Younes rappresenta un’alternativa per entrambe le fasce del 4-4-2, ora come vice Callejon a destra, ora a sinistra per dare il cambio a Zielinski. Il tedesco però non è l’unica scelta, in quei ruoli “gareggiano” pure Ounas e Verdi, più avanti nella condizione fisica rispetto a Younes.
Nello scacchiere azzurro il numero 34 sembra essere "uno dei tanti", per cui la sua appetibilità al fanta è veramente ridotta, nelle ultime di campionato troverà più minutaggio ma non abbastanza per entrare a far parte delle vostre fantarose. Da acquistare solo se in possesso dei titolari nel ruolo, come 6' in una lega da 10.
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