Calciatori e Acconciature, una Relazione Spesso Complicata

David Beckham forse è stato il primo calciatore a puntare sulla sua immagine e crearsi un personaggio anche al di fuori dal campo. Un po’ per i tatuaggi, un po’ per l’avere un taglio di capelli differente ad ogni stagione, riesce ancora oggi ad essere un punto di riferimento nel binomio calciatori-moda. Prima di lui altri giocatori hanno sfoggiato chiome, se non eccentriche, quanto meno originali. Personaggi come Baggio, Gullit o Valderrama hanno espresso se stessi anche attraverso le acconciature, sia prima che dopo l’esser diventati famosi. Scelte stilistiche che possono diventare difficili da sostenere al giorno d’oggi, una volta che i riflettori gli vengono puntati addosso, e data la continua voglia di cambiamento tipica dei tempi moderni. Qualcosa che invece recentemente è stata notata nel giovane Jordan Lukaku, che sembra voler tenere fede ai suoi amati dreadlocks.

Calciatori e Acconciature, una Relazione Spesso Complicata

Fonte: Wikimedia Autore: Biser Todorov Licenza: CC BY 4.0

Recentemente l’influenza delle mode gioca un ruolo importante, di conseguenza i calciatori sono diventati modelli da seguire anche fuori dal campo. Grazie all’avvento dei social media è anche più facile cedere alla tentazione di essere notati per l’apparenza: il primo calciatore che viene in mente è Paul Pogba, ma lui è soprattutto uno dei più grandi talenti della scena europea del calcio. Anche se sicuramente molti adesso lo considerano il nuovo David Beckham, almeno dal punto di vista delle rischiose scelte di moda. Scelte in cui ha creduto la Adidas, dedicandogli una personale linea di moda.

I social media hanno cambiato totalmente il modo in cui il pubblico guarda a certe scelte di stile. Alcuni calciatori come Neymar e Mario Balotelli spendono cifre folli per avere i servizi del loro parrucchiere preferito, spesso con risultati discutibili. Sfoggiare un’acconciatura eccentrica è spesso indice di forte personalità, o nel caso non sia così, aiuta a sentirsi più sicuri di sé. O se non altro ad attirare l’attenzione su di sé, magari distogliendo lo sguardo da altri difetti.

Altri giocatori, se non per le doti atletiche, spiccano per l’apparenza, e molti cercano di attirare attenzione anche attraverso pettinature e colorazioni a dir poco bizzarre. Molte acconciature horror sono passate alla storia del calcio, e se pensate che il baffetto di Ronaldo ai mondiali di calcio del 2002 sia la peggiore caduta di stile per un calciatore vi state sbagliando. Anche se gli attuali Gervinho e Manuel Cange non sono da meno, provate a fare una ricerca riguardo le pettinature di giocatori del passato come Bobby Charlton, Taribo West e Bacary Sagna.

Calciatori e Acconciature, una Relazione Spesso Complicata

Fonte: Flickr Autore: Ronnie Macdonald Licenza: CC BY 2.0

 

Oltre ai capelli, ci sono i tatuaggi

Siamo ormai abituati e vedere, soprattutto sulle spiagge, corpi ricoperti da tatuaggi di ogni tipo e dimensione. In genere si tratta di simboli o immagini legate a qualche tipo di credenza, o spesso troviamo nomi di fidanzate, di figli o di personaggi famosi.

Alcuni calciatori si sono fatti imprimere sul corpo delle vere e proprie opere d’arte, da sfoggiare sul proprio profilo social. Memphis Depay dell’Olympique Lione, che nella sua vita piena di impegni trova il tempo per opere filantropiche e pezzi rap, ha tatuata sulla schiena una a dir poco vistosa testa di leone. Andre Gray, che gioca nel campionato inglese per il Watford, si è fatto fare sul dorso un collage di personaggi ed avvenimenti storici importanti per la storia del movimento dei diritti civili degli afroamericani, con su le facce di Bob Marley, Mohammed Ali e M.L. King, davvero un capolavoro.

Per non parlare dei vestiti...

Quando si guadagnano cifre a sei zeri, chiaramente lo si vuole far notare. L’abbigliamento è forse il primo modo per farlo: ricercare capi fuori mercato è diventata una fissazione, pochissime stelle ormai entrano nei negozi per acquistare gli abiti da indossare negli eventi più glamour. I capi più prestigiosi di marchi come Gucci, Balenciaga e Fear of God sono diventati disponibili solo su richiesta oramai, e i calciatori più pagati sono propensi ad affidarsi ai personal shoppers, che dispongono dei contatti giusti e che sanno servirli al meglio.

Non è solo una questione di apparire sui social, ma soprattutto la necessità di indossare l’abito giusto, con le scarpe adatte e l’orologio perfetto, durante un evento a cui non si può mancare, che rende un grande calciatore una stella da ammirare!