Piatek, Di Lorenzo, Petagna... e la carica degli exploit che non ti aspettavi

 

Come ogni anno a fine campionato non manca il fantallenatore che si vanta delle sue abilità di talent scout; tutto sommato titolo meritato se ha creduto e portato a casa almeno una delle sorprese della stagione appena conclusa.

Molti i nomi per l'attacco, dove la grande qualità offensiva delle piccole ha reso eccitante la lotta salvezza: è il caso di Piatek, Caputo e Patagna.

Partiamo dal polacco Krzysztof Piatek acquistato dal Genoa di Preziosi la scorsa estate dal Cracovia, nessuna garanzia per un nome tutt'altro che altisonante e invece...il bomber dell'est fulmina i portieri di Serie A come se nulla fosse (13 gol nel solo girone d'andata), meritandosi il soprannome di pistolero. Si pensa che il trasferimento al Milan possa placare la sua fame di gol, ma le idee del polacco sono chiarissime, sfiora la doppia cifra anche con i rossoneri (9 gol nel girone di ritorno). Rockstar.

Con l'arrivo di Andrea Petagna la Spal mette subito le cose in chiaro: salvezza anticipata. Così è in effetti, il bomber scuola Milan è stato sempre criticato per il suo scarso appeal con i gol: "bravo spalle alla porta, a fare salire la squadra, ma non segna mai" dicevano. Bene, con i suoi 16 gol Andrea ha stupito tutti, risultando uno degli migliori attaccanti per rapporto qualità/prezzo. Riscatto.

l'Empoli non ce l'ha fatta a rimanere in A, ma Ciccio Caputo ha fatto pienamente il suo dovere, trascinando a suon di gol i toscani (16 reti in 38 presenze) scendendo sempre in campo dal primo minuto, le ha giocate tutte! I rigori forse non sono il suo forte, ma il "contenutissimo" investimento fatto in estate per lui è solo per intenditori. Magic.

Arretriamo di qualche metro, in mezzo al campo le perle nascoste hanno avuto il loro peso specifico anche quest'anno, su tutti De Paul, Correa e Zaniolo.

Anche se il nome di Rodrigo De Paul non è una novità, lo è in assoluto il suo rendimento. L'estroso argentino è alla sua miglior stagione in assoluto da quando gioca in Friuli, i suoi 9 gol e 9 assist, tutti di pregevole fattura, lo hanno portato a fare quel salto di qualità tanto atteso e rimandato da anni. La "salvezza" dell'Udinese e di molti fantallenatori è passata dalle sue giocate, non male per uno che in estate è stato pagato pochino. El Diez.

Poveri illusi spendaccioni, il top player della Lazio è Joaquin Correa. El Tucu é magia in campo, raffinato nell'assist e preciso nelle conclusioni a rete, qualità che avevamo intravisto nella Samp qualche anno fa, ma che di certo non pensavamo potessero emergere in maniera così devastante in un centrocampo così folto come quello laziale. Pochi ad inizio anno hanno creduto in lui, i pochi spicci spesi per lui sono maturati in un bel tesoretto. Prezioso.

Nicolò Zaniolo è il nuovo che avanza, il futuro di Roma ed ora che De Rossi ha smesso può essere lui il simbolo giallorosso soprattutto dopo l'exploit stagionale. Debutto in Champions prima che in Serie A contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu; in campionato ha deliziato tutti con le sue giocate di classe condite da 4 gol, scommettiamo che è stato il più pagato del mercato di gennaio in molte leghe, follia pura pensare di acquistarlo ad agosto. Predestinato.

La linea difensiva è stato il reparto più imprevedibile, dopo la grande stagione le società faticheranno a trattenere Di Lorenzo, Romero ed Andersen.

Giovanni Di Lorenzo è il crack difensivo per eccellenza, i 5 gol e 3 assist per il terzino che fino a due anni fa giocava nel Matera (ex Serie C) sono oro colato per i fantascout, ammaliati dal fluidificante destro sempre presente nelle azioni offensive dei toscani. Le voci di mercato dicono che il Napoli si sia mosso in anticipo su tutti e lo abbia bloccato, di certo la prossima estate lui non sarà in saldo! Pungente.

Ancora un nome dal Genoa, Cristian Romero è il centrale a sorpresa che scalza i grandi e mette le radici; l’argentino è giocatore da modificatore, voti alti, spesso sopra la piena sufficienza (fantamedia 6,2) e anche 2 reti, deve migliorare l’aspetto comportamentale: 10 ammonizioni e 2 esplusioni sono troppi. È già un po' che si parla di Juventus per lui, noi speriamo che resti ancora un po' in Liguria...Roccia.

Molti lo definiscono il nuovo Skriniar, Joachim Andersen si è imposto nel cuore della difesa di Giampaolo, altro che Tonelli e Colley. Il danese classe 96’ ha dimostrato di avere la calma dei grandi, di saper gestire situazioni difensive ingarbugliate con freddezza non comune. Non appena han capito i fantallenatori non hanno più potuto tenerlo fuori. Anche per lui si parla di mercato, i rossoneri ci provano, se arriva Giampaolo a Milano lo metterà di sicuro in cima alla sua lista dopo averlo definito “stratosferico”.


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