Voti anticipi fantacalcio Serie A 15.a giornata: finalmente Malinovskyi, Insigne e Mertens delusioni, marziano Luis Alberto

Match spettacolare tra Atalanta e Verona con le due squadre che non si risparmiano e creano occasioni. All’11' l’Atalanta va molto vicino al vantaggio. Dawidowicz pasticcia, Muriel scappa e Silvestri salva in uscita. Il Verona risponde costringendo i nerazzurri a chiudere le linee. Faraoni al 23′ vede una dormita dell’Atalanta su un out dalla destra e serve velocemente Di Carmine. L’attaccante si infila in area e supera Gollini con un diagonale basso e potente. Ilicic accusa un problema muscolare, prima stringe i denti ma poi deve uscire. Al suo posto entra Malinovskyi al 28'.
Al 44′ i padroni di casa pareggiano: la palla arriva al limite a Malinovskyi, Bocchetti non esce in copertura e il numero 18 lascia partire un sinistro dal limite che si infila sotto la traversa.

I ritmi restano alti anche nella ripresa l’Hellas non si spaventa e va vicino al gol con Amrabat che all’11’ scambia con Pessina entra in area ed è fermato all’ultimo dalla difesa orobica. Splendida azione in velocità al 13′. Zaccagni vede la corsa di Lazovic e lo serve. L’esterno punta l’area, vede Di Carmine libero a destra e lo serve. Il numero 10 ha la porta spalancata e Gollini non può nulla. Grave errore di Faraoni al 17′. L’esterno non vede l’inserimento di Castagne e arriva in ritardo colpendolo al momento del tiro. Valeri prima assegna un corner, poi va a rivedere il VAR e indica il dischetto: Muriel calcia centralmente ma va a segno. 

L’Atalanta si piomba di nuovo in avanti a caccia del vantaggio. Al 41' Dawidowicz si vede sventolare da Valeri il secondo giallo dopo una trattenuta su MalinovskyiSilvestri mette in corner un diagonale di Gomez al 24′, la pressione atalantina è veemente. L’argentino è indiavolato e crea pericoli a ripetizione. Nel secondo minuto di recupero arriva il sorpasso atalantino che vale 3 punti d'oro: sponda di Toloi per Djimsiti che calcia in mischia a pochi passi dalla linea e non lascia scampo a Silvestri.
 

Bene Gomez e il neo entrato Malinovskyi che decidono con i loro lampi il match, Muriel spreca più del solito e Pasalic oggi si vede meno in posizione di mediano. Solita gara di sostanza e qualità per Amrabat, Veloso appare imballato, Silvestri mette tante pezze in difesa e Di Carmine si conferma bomber implacabile.

 

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Partita che fatica a decollare tra Udinese e Napoli, squadre attente a non lasciare spazi del resto il risultato è importante per entrambe. La prima occasione è per l’Udinese alla mezzora e Lasagna insacca un vantaggio, su ottimo lancio di Fofana,  che i bianconeri sembrano poter tenere. Ma nella ripresa il Napoli entra in campo con  maggiore determinazione con un Llorente in più a scombussolare la difesa friulana che inizia a scricchiolare. Fino al 70′ quando dopo varie percussioni Zielinski insacca il pareggio. Ancora Napoli fino alla fine, ma Musso è presente.
Finisce 1-1 con rimpianti per l'Udinese che non mantiene il vantaggio, per il Napoli è ancora notte fonda. Male Callejon e Mertens, a tratti avvilenti, Zielinski si salva e Insigne viene fermato con troppa facilità Di Lorenzo si propone. Lasagna e Fofana sugli scudi tra i friulani, gara caparbia per Styger Larsen e Nuytinck regala solidità al reparto arretrato.

Una serata perfetta per la Lazio di Simone Inzaghi: il 3-1 alla Juventus aumenta adesso notevlemente le ambizioni della squadra capitolina. Nel primo tempo  il gol di Cristiano Ronaldo che ha illuso la compagine bianconera: la triangolazione con Bentancur è bellissima ed il gol di CR7 altrettanto. Ma è solo un lampo in una serata interamente biancoceleste. Il tango laziale suona il primo rintocco con il colpo di testa di Luiz Felipe, il brasiliano pareggia i conti sul finale di primo tempo di testa su assist del solito Luis Alberto.

Nel secondo tempo la Juve cala di intensità ed inizia a soffrire i fraseggi della Lazio. Gli ospiti fanno paura e tengono il campo e, dopo il rosso con il Var per Cuadrado (fallo su Lazzari lanciato a rete), la sensazione che possa essere una serata speciale per la Lazio ed è Milinkovic a rendere il sogno possibile: sul lungo lancio di Luis Alberto l’aggancio è delizioso, un controllo orientato e tiro sul palo più lontano. Pochi minuti dopo c’è l’occasione del tris (Szscesny abbatte Correa in area) ma Immobile sbaglia dal dischetto con un tiro centrale e la successiva respinta del portiere polacco. Caicedo chiude i conti a nel recupero dopo un primo tentativo di Lazzari lanciato tutto solo davanti a Szscesny.. Gioia immensa per un Olimpico coloratosi di biancoceleste.

Senza Bentancur si spegne la luce, Bonucci svagato, Szczesny provvidenziale a più riprese. Ronaldo e Dybala scompaiono nella ripresa, per la Lazio spaziali le prove di Luis Alberto e Milinkovic. Immobile non è in grande serata e sbaglia il rigore della sicurezza, Correa imprendibile al pari di un Lazzari versione locomotiva a destra. Caicedo sempre più bomber dalla panchina.


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